Veronique Pozzi: Giussano (Monza-Brianza), 1975. Vive e lavora a Milano e Berlino.
Attilio Tono: Mariano Comense (Como), 1976. Vive e lavora a Milano e Berlino.
cera d’api, rami e ferro
cm 100 x 450 x 450
“Il nostro intervento pone l’accento sull’idea di natura come luogo e come transito, luogo dove si accumulano e si sprigionano energie fisiche e metafisiche, e transito in quanto tutto ciò che al suo interno prende vita si modifica fino a divenire altro, in ciclico e indomabile movimento. L’installazione si articola sulle forme della parabola e del cerchio, l’una in perenne ma misurata espansione, l’altra in perfetta e dinamica armonia: ne scaturiscono volumi concavi e convessi che si compenetrano e poggiandosi sulla terra sembra ne prendano nutrimento. La cera d’api sta a simboleggiare la magia di questa perpetua trasformazione, nonché lo stato effimero di ogni forma e materia”.
Veronique Pozzi e Attilio Tono si sono diplomati all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. La loro collaborazione artistica si esprime principalmente attraverso l’ideazione e la realizzazione di sculture e installazioni site specific, utilizzando materiali e tecniche diversi a seconda delle necessità di volta in volta richieste dai progetti artistici, prediligendo comunque materiali naturali quali cera, marmo, pigmenti, metalli, vetro, ceramica, legno o parti edibili. L’opera non è pensata come oggetto in sé chiuso e autoreferenziale: i suoi confini si allargano a comprendere il contesto, la “scena operativa”, assumendo l’ambiente come elemento strutturale. I temi relativi al cambiamento, identità, mindfulness, complessità e nuove dinamiche relazionali sono ultimamente affrontati durante ricerche artistico-antropologiche. Nei loro curricula sono presenti mostre, workshop e residenze d’artista in Italia come all’estero (Francia, Germania, Corea, Usa, Svizzera, Serbia, Austria, solo per citarne alcuni).