Edition 2021

Filippo Sala

San Prospero (Modena), 1953.

Hexaemeron - Misura universale

2021
gres, rami, foglie, legno, corda, terra
dimensioni variabili

«Sei giorni è la durata della creazione così come raccontato nella Genesi, il primo libro della Bibbia, e Hexaemeron sono raccolte di omelie dedicate alla creazione, nelle quali i teologi riflettono sull’origine e sulla bellezza del creato.
In questo lavoro racchiudo elementi della creazione. Dalla sfera, simbolo dell’infinito, la terra si disvela parzialmente come seme. Il pendolo è misura di tempo e spazio, la certezza della rotazione, l’umana necessità di una misura dell’incomprensibile. Così scrive Tito Livio Burattini, matematico del XVII secolo: “Dunque li Pendoli saranno la base dell’opera mia, e da quelli cavarò prima il mio Metro Cattolico, cioè misura universale, che così mi pare di nominarla in lingua Greca, e poi da questa cavarò un Peso Cattolico”. Sei giorni per la divina e teologica creazione universale. Milioni e milioni di anni di una periodica oscillante e incessante cosmologica evoluzione».

 

Biografia dell’artista

Docente e consulente ITS Maker Automotive a Maranello, coordinatore per trent’anni del corso-laboratorio Prototipi a zero emissioni presso l’Istituto di Istruzione Superiore Alfredo Ferrari di Maranello (Modena), nel tempo libero si dedica alla realizzazione di opere artigianali multimateriche, utilizzando materiali naturali e di recupero che “raccontino storie”. Ha allestito alcune mostre per artisti contemporanei e ha collaborato all’allestimento e alla drammaturgia del Teatro del Sentire di Enrique Vargas, parallelamente allo svolgimento di corsi per tecnici teatrali e alla realizzazione di coreografie. Ha partecipato con alcune opere all’esposizione Viaggi Solidi in occasione del Festival della Filosofia di Modena. Le opere realizzate sono esposte in case di amici e parenti, ma, più spesso, sono scomparse, perse, dimenticate, rubate, disperse, consumate dall’impermanenza della materia, dal tempo e da elementi naturali, per fortuna, instabili e imprevedibili. Nel 2019 ha partecipato a Gallery Sweet Gallery OUTDOOR con l’installazione Il molo dei dispersi.