Mariano Comense (Como), 1975.
acqua, compensato marino
cm 150 diametro
“Il titolo dell’opera contiene già in sé elementi di dubbio sull’efficacia delle politiche europee riguardanti la gestione dei migranti con il regolamento di Dublino. È un’opera volutamente cruda e provocatoria che sottolinea ulteriormente, semmai ce ne fosse il bisogno, l’inefficienza del coordinamento fra gli stati membri riguardo la salvaguardia delle vite dei migranti in mare”.
Durante gli studi al Politecnico di Milano ha l’occasione di entrare in contatto con Enzo Mari. Dopo essersi laureato in disegno industriale, collabora per un breve periodo con Prospero Rasulo. Richiamato da Enzo Mari, rimane nel suo studio come unico collaboratore per alcuni anni, assistendo allo sviluppo di diversi progetti fra i quali l’allestimento della mostra Enzo Mari. L’arte del design tenutasi alla Galleria d’Arte Moderna di Torino. La lampada a Oled Lanx, ideata nel 2012, è entrata a far parte della collezione permanente del Vitra Design Museum. Tra le collettive a cui ha partecipato: Designersblock, Ventura Lambrate, Milano 2011; Design boom Mart, Stockholm Furniture Fair, Stoccolma 2011; Analogico/Digitale, Subalterno1, Milano 2012; Temporary Museum for New Design 2012, SuperStudio Più, Milano 2012; Light & Reflection, DECOoh!, Bruxelles 2012; Lightopia, Vitra Design Museum, Weil am Rhein 2013; Il design italiano oltre le crisi. Autarchia, austerità, autoproduzione, Triennale, Milano 2014; Gallery Sweet Gallery OUTDOOR. I edizione, a cura di Elena Isella, Mariano Comense 2015.