Como, 1960. Vive e lavora a Como.
tessuto, colori per tessuti, fiori
cm 260 x 140 diametro
“Gli angeli sono le anime. Le anime innocenti. Le anime di chi la guerra non la fa. Non la vuole. Ma il destino non ha dato loro alcuna scelta. Portate dal vento, le anime raggiungono il cielo, leggere. Salgono alle nuvole. Liberi, in pace, in amore, trovano quello che qui non si è trovato. Un leggero telo dipinto a forma cilindrica avvolge grandi fiori appesi al suo interno. Il telo segue ora l’andamento del vento, quale elemento di libertà, ora immobile trova la pace. Non siamo più qui, ci trovate su”.
Dopo venticinque anni di intensa attività come architetto, decide di dedicarsi a tempo pieno alla pittura, prima per passione poi affrontando temi dal contenuto civile. Le ingiustizie, le sopraffazioni, le disuguaglianze, l’“umana cosa” sono alla base della sua ricerca. Affascinato dai grandi maestri delle Avanguardie storiche e della Minimal Art, si esprime attraverso una pittura espressionista che predilige rapporti cromatici fortemente caratterizzati: il bianco e il nero, il rosso cupo e il verde, il celeste e il bianco. I supporti variano dalla tela, alla juta, al cellophane. Tra le principali mostre: Canal Grande. Marco Vido, ME+MO | art, Como, 2017; The Enchanted Garden. Marco Vido, ME+MO | art, Como, 2016; Bianco, a cura di Elena Isella, Villa Calvi, Cantù, 2016; Gallery Sweet Gallery outdoor, a cura di Elena Isella, Mariano Comense, 2015, vincitore ex aequo; Invito a tavola, Miniartextile, a cura dell’Associazione culturale Arte&Arte, ex chiesa di San Francesco, Como, 2015; Crucifixum, a cura di Elena Isella, ex chiesa di San Pietro in Atrio, Como, 2015.